Ultimo aggiornamento il 16/10/10

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Acqua sanitaria

Vista l'esperienza della vecchia casa, in cui avevamo una caldaia con produzione istantanea (un accidente!, dal momento in cui si apriva il rubinetto passava tempo prima che la fiamma si accendesse, poi passava tempo prima che l'acqua riscaldata uscisse, poi diventava troppo calda, poi fredda, poi calda, poi ......), avevo da tempo deciso, in caso di sostituzione della caldaia, di montarne una col bollitore. La decisione si è rafforzata nei tre anni di uso della caldaia trovata installata nella casa nuova, anche quella pseudo istantanea.

Nella pagina della cadaia ho spiegato che ho montato il bollitore in un vano della soffitta per sfruttare il calore che inevitabilmente disperde, qui indico un altro paio di accorgimenti usati per sprecare meno energia e meno acqua.

Allo stato attuale, nel bagno, che è lontano dalla caldaia, prima che arrivi calda si buttano cinque litri di acqua. Qualcuno di noi cerca di usare comunque quell'acqua, altri no. In tutte le famiglie c'è chi sta più attento e chi meno agli sprechi, in certe età, per esempio intorno all'adolescenza, a volte si è portati a fare il contrario di quello che vorrebbero i genitori. Per evitare guerre senza quartiere ho pensato che sarebbe utile fare in modo che quando si ha necessità dell'acqua calda questa arrivi quasi subito dopo aver aperto il rubinetto. Utilizzando un tubo in più che ho montato quando ho fatto i lavori prima di entrare in casa posso realizzare un circuito di ricircolo, in modo che l'acqua che rimane nel circuito di distribuzione circoli nel bollitore finchè non sarà tutta alla temperatura desiderata, questo dopo aver premuto un pulsante di comando. Solo allora, se non si vuole sprecare acqua, si apre il il rubinetto, ottenendo subito acqua calda. Ancora non ho fatto questa cosa, ma la realizzerò appena possibile.

Siamo in quattro, anche se utilizzassimo questo sistema una volta al giorno a testa risparmieremmo venti litri al giorno: oltre 7000 l'anno. E' vero che andrebbe sprecato un pò di calore, ma in inverno quel calore riscalderebbe comunque la struttura della casa, in estate l'uso dell'acqua calda è veramente raro, quindi penso di poter dire che il bilancio sarà positivo.

Ultima cosa, appena possibile realizzerò un impianto termosolare per preriscaldare l'acqua in ingresso al bollitore. Ci sono tanti sistemi, penso mi orienterò su quanto di più economico sia reperibile o/e facilmente realizzabile. Oltretutto a Firenze non si possono montare impianti a pannelli solari se non in situazioni che dire rare è un eufemismo, e comunque sempre e solo dopo l'approvazione dell'ufficio tecnico del comune e delle belle arti. Andrà a finire come per le verande? cioè chi ha fatto senza chiedere nulla a nessuno ha la veranda a disposizione, in genere grazie ai condoni, ma anche se non li ha fatti la usa ugualmente. Chi ha rispettato le regole è becco e bastonato.

Al prossimo aggiornamento.

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